In quali Paesi sono vietati i concorsi con sorte? Dove i concorsi legati all’acquisto?

Esaminiamo alcune particolarità in merito alle meccaniche di partecipazione

Il primo aspetto da valutare quando si progetta un concorso a premi è la fattibilità della meccanica scelta rispetto alla normativa locale del Paese a cui si punta: questa valutazione deve tenere conto di tutti gli elementi che caratterizzano la promozione. Vediamo rapidamente alcune particolarità.

Concorsi con sorte
Una delle meccaniche a cui più comunemente si pensa, parlando di concorsi, è quella basata sull’alea, tuttavia ci sono diversi paesi in cui è vietato fare concorsi di sorte come, ad esempio il Belgio.

Nei Paesi in cui sono vietati i concorsi di sorte, è possibile tuttavia individuare modalità di partecipazione alternative che soddisfino le esigenze del promotore nel rispetto delle normative locali.

Concorsi con acquisto
Una delle principali leve nella organizzazione dei concorsi è la spinta all’acquisto, tuttavia occorre prestare molta attenzione perché sono diversi i Paesi in cui questo tipo di concorsi, sono tassativamente vietati come, ad esempio, gli USA e il Canada.

Per coinvolgere i Paesi in cui vige questo divieto in iniziative concorsuali legate all’acquisto, sarà necessario trovare delle soluzioni che consentano di offrire una free entry route alternativa ai partecipanti.

Concorsi con software
In alcuni Paesi, le moderne formule di partecipazione mediante software possono rappresentare un problema. Ad esempio, se in Italia è obbligatorio che i server dei concorsi siano allocati sul territorio, in Portogallo e nelle Filippine occorre consegnare preventivamente il software alle autorità perchè ne controllino il funzionamento. 

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