Imposte sui premi: cosa deve pagare il promotore?

Indetraibilità dell’IVA e imposte sui premi, facciamo chiarezza

Uno degli aspetti che spesso crea dubbi e incertezze nei promotori è quello della gestione fiscale di un concorso a premi.

Una domanda che mi è stata rivolta in diverse occasioni concerne, ad esempio, la gestione dell’IVA relativa ai premi dei concorsi. È bene precisare che su tutti i premi, sia quelli destinati ai concorsi che quelli delle operazioni a premio, non è consentito portare in detrazione l’IVA della fattura di acquisto degli stessi. 

Ma attenzione! Qualora i premi messi in palio dovessero essere esenti, fuori campo IVA o non imponibili sarà necessario versare l’imposta sostitutiva del 20% sul valore di acquisto dei premi.

L’indetraibilità non riguarda, invece, eventuali beni o servizi che sono funzionali allo svolgimento della manifestazione a premio, come, ad esempio, fee d’agenzia, rimborsi spese, pubblicità, eventuali altre consulenze.

Gli oneri fiscali, tuttavia, prevedono anche un altro aspetto rilevante ai fini di un concorso che è quello della ritenuta d’imposta su premi e vincite: entro il 16 del mese successivo all’assegnazione dei vincitori, è necessario versare la ritenuta d’imposta del 25% sul valore normale dei premi messi in palio