Gli adempimenti fiscali in materia di concorsi

Come cambiano da Paese a Paese gli obblighi fiscali

Le manifestazioni a premio sono soggette all’adempimento di obblighi fiscali in molti Paesi. A volte, a causa degli obblighi fiscali, diventa necessario che il promotore di un concorso abbia una sede locale o un rappresentante fiscale nel Paese in cui vuole indire la promozione.

Diverse sono le forme di imposizione: alcune vanno a colpire direttamente il premio, altre sono tasse di registrazione  variabili in funzione del montepremi, altre ancora sono diritti fissi.

L’imposizione fiscale dei premi, trova la sua ratio nel fatto che questi rappresentano un reddito per chi li riceve e ci sono diversi Paesi in cui l’onere ricade direttamente sui vincitori, tuttavia spesso l’obbligo può o deve essere assolto dal promotore.

Gli oneri fiscali che colpiscono il valore dei premi variano da Paese a Paese con aliquote e formulazioni diverse. In Austria, ad esempio, ammontano al 5% ma solo se la somma dei premi di tutti i concorsi dell’anno supera i € 10,000; in Messico si paga una tassa di registrazione con aliquote variabili commisurate a scaglioni di montepremi; in Kazakistan,  se il singolo premio supera il valore di 21 dollari si paga il 10% sul valore dei premi mentre in Bulgaria il 15%.

Nelle Filippine l’onere fiscale è del 20% per premi di importo superiore a 20mila PH e ricade sui vincitori anche se il promotore può farsene facoltativamente carico. Allo stesso modo, l’obbligo di assolvimento delle tasse ricade sui vincitori in altri Paesi come, per esempio, Giappone, Turchia, Stati Uniti….

Leggi i precedenti post della nostra rubrica sui concorsi internazionali:

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