Concorsi e Operazioni a premio: torniamo all’ABC

Scopriamo insieme concorsi e operazioni a premio

Concorsi e Operazioni a premio: torniamo all’ABC

Manifestazione a premio: cosa sono, principali differenze e come gestirle

Quando mi chiedono quale è il mio lavoro, rispondo sempre, in automatico, che mi occupo di “Concorsi e Operazione a premio”, senza considerare che così facendo sto fornendo una definizione già fin troppo tecnica che chiarisce ben poco di cosa mi occupo all’ignaro interlocutore che per lo più alza un sopracciglio un po’ insoddisfatto, tra il confuso e l’incuriosito.

La definizione, forse troppo nozionistica in un normale convenevole tra amici, rappresenta però davvero la base del nostro lavoro consulenziale e conoscere le due fattispecie, le loro peculiarità e, ovviamente, le loro differenze, è il punto di partenza di moltissime mie consulenze.

Qui di seguito, ecco uno schema con la mappa concettuale del flusso delle informazioni principali sulla tematica, di seguito poi esposte in modo discorsivo.

Concorsi e Operazioni a premio: torniamo all’ABC

Scribing: Concorso vs Operazione a premio

Cosa sono concorsi e operazioni a premio per la legge italiana

I concorsi e le operazioni a premio sono le due tipologie di Manifestazioni a Premio espressamente previste e disciplinate dal DPR 430/01, laddove per Manifestazione a premio si intende una promessa di premi al pubblico con finalità anche parzialmente commerciali cioè che abbiano lo scopo di favorire, nel territorio dello Stato, la conoscenza di marchi o la vendita di determinati prodotti  o di servizi, aventi, comunque, fini anche in parte commerciali.

Principale differenza fra concorsi e operazioni a premi

La differenza tra le due fattispecie deriva dal presupposto che dà origine al premio: nel caso dell’Operazione a premio, il diritto del partecipante a ricevere il premio promesso risiede “nell’acquisto o vendita di un determinato quantitativo di prodotti o di servizi di cui si è in grado di offrire un certo numero di prove documentali, anche su supporto magnetico”.

Diversamente, nel Concorso a premio, l’attribuzione del premio, anche senza alcuna condizione di acquisto o vendita, dipende dalla sorte o dall’abilità/capacità dei concorrenti chiamati nel rispondere correttamente a giudizi o pronostici o prove di altro genere o nel presentare contributi o elaborati creativi.

Le operazioni a premio

Nel caso della Operazione a premio, il partecipante è quindi ben consapevole del proprio diritto al premio e tutti coloro che aderiscono alla promozione, accettando i termini di partecipazione ed effettuando l’acquisto/vendita richiesta, conoscono già le condizioni per poter ricevere il proprio premio, nonché le modalità di ricezione.

I concorsi a premi

Al contrario, in un Concorso a premio, non tutti coloro che aderiscono alla promozione otterranno il premio promesso, ma soltanto chi viene individuato come vincitore.

L’individuazione può avvenire indifferentemente tramite la sorte, estrazione manuale o attraverso l’utilizzo di un sistema o un congegno informatico di qualunque forma tecnologica, oppure in base ad una abilità del consumatore nell’indovinare un risultato o nel superare un gioco o una gara.

La gestione amministrativa

Le pratiche di avvio e di gestione delle due Manifestazioni riflettono questa differenza sostanziale di consapevolezza e il legislatore al fine di offrire un maggior livello di garanzia ai consumatori, ha previsto un iter leggermente più complesso per il Concorso a Premio.

Il regolamento di un concorso deve essere depositato al Ministero competente tramite procedura telematica (prem@) con 15 giorni di preavviso rispetto alla data di inizio.

Unitamente al regolamento deve essere trasmessa copia della garanzia prestata a copertura del 100% del montepremi (deposito o fidejussione).  

Il regolamento di una operazione a premio deve invece essere redatto sottoforma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio antecedentemente l’avvio della promozione e deve essere reso disponibile integralmente al pubblico. Il promotore è tenuto a stipulare e presentare al Ministero garanzia solo del 20% del montepremi presunto stimato che si prevede di erogare ma solo nel caso in cui la consegna del premio promesso non avviene contestualmente all’acquisto/vendita che dà origine al diritto al premio.

Le tutele per i partecipanti a un concorso a premi

Per tutelare i partecipanti le procedure che consentono alla individuazione dei vincitori di un concorso a premio devono avvenire in presenza di un notaio o funzionario responsabile della tutela della fede pubblica, che dovrà supervisionare alle operazioni di individuazione e redigere apposito verbale relativamente allo svolgimento per assicurarne la correttezza.

Per avvallare l’intero processo la normativa richiede che il promotore presenti anche prova dell’effettiva consegna dei premi: il funzionario responsabile della tutela della fede pubblica o un notaio dovrà redigere infatti un secondo verbale, per verificare che gli aventi diritto abbiano effettivamente ricevuto il proprio premio.

Il ruolo della ONLUS

Altro soggetto che ha ruolo solo nei Concorsi e che non compare nelle Operazione è quello della Onlus.

Per evitare che la mancata assegnazione dei premi possa in qualche modo insospettire i consumatori sulla buona fede del promotore, la normativa ha previsto, l’obbligo di devolvere ad una o più Onlus, a propria scelta preventivamente indicate nel regolamento, i premi eventualmente non assegnati.

Articolo a cura di Sabrina Gallotti, Senior Account Manager di Promosfera

Articolo a cura di Sabrina Gallotti, Senior Account Manager di Promosfera

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