Comunicare la vincita di un concorso: un percorso a ostacoli

Truffe, SPAM, teleselling: tutte le paure dei consumatori di fronte alla frase ‘Ha vinto un concorso!’

Il compito di comunicare a un consumatore che è risultato vincitore di un concorso non è così appagante come potrebbe sembrare: le manifestazioni di giubilo che ti aspetti quando annunci a un consumatore ‘Lei ha vinto il premio…” molto spesso vengono deluse e sostituite da un  ‘No, grazie’.

E’ a causa dello “stalking pubblicitario” che il no arriva subitaneo, prima ancora che possa essere chiarito il contenuto della comunicazione. Ma la “paura della fregatura” non è l’unico ostacolo che si incontra nella gestione delle vincite.
L’altro serio problema è il mezzo di contatto: le email di vincita presentano un alto rischio di finire in SPAM (spesso con automatica eliminazione); le telefonate sono troppo spesso testimoni di un subitaneo “tuut tuut” di chi butta giù pensando all’ennesima telefonata di teleselling (ancor di più se si utilizza un numero fisso per chiamare) e l’sms viene spesso ignorato.

Per poter portare a termine con successo la concretizzazione della promessa pubblica del concorso, possono venirci in aiuto alcuni accorgimenti come ad esempio:

  •  in fase di partecipazione, chiedere ai consumatori più contatti possibile,  quindi indirizzo mail e numero di cellulare ma anche indirizzo di abitazione che consente, come estrema ratio, di raggiungere i destinatari mediante raccomandata.
  • dare massima visibilità al regolamento del concorso per far comprendere a chi partecipa quali sono le tempistiche e le modalità di notifica di un’eventuale vincita, così che non si possa dubitare che si tratta  di una truffa.