5 particolarità della normativa sui concorsi in Francia 16 March 2017 Alcune particolarità della normativa francese in materia di concorsi a premio 1. In Francia le aziende possono organizzare concorsi a premio di sorte e di abilità, così come operazioni a premio, campagne loyalty e programmi d’incentivazione anche se non hanno una sede ufficiale nel Paese. 2. I concorsi a premio legati all’acquisto fino al maggio del 2011 erano esplicitamente vietati dalla normativa, in quanto ritenuti contrari al principio di “gratuità della partecipazione”. Con il recepimento della Direttiva Europea sulle pratiche commerciali sleali, la normativa Francese è cambiata, consentendo così alle Aziende di organizzare concorsi legati all’acquisto per poter sfruttare pienamente il potenziale di questo strumento di marketing. 3. In Francia è necessario rispettare tutti gli adempimenti previsti dalle normative locali e gli usi consolidati nella prassi come, ad esempio, il retaggio legato alla gratuità della partecipazione che impone l’obbligo di prevedere un rimborso anche per le spese di esigua entità che il consumatore deve sostenere per partecipare ad un concorso. In particolare, persino le spese di connessione a Internet, in caso di concorsi online, vanno restituite a coloro che hanno una tariffa “a consumo”. 4. In Francia occorre prestare particolare attenzione agli adempimenti privacy e alla comunicazione previsti dalla normativa: ad esempio, è vietato utilizzare una lingua diversa dal francese nelle comunicazioni relative a un concorso. Se viene utilizzata un’espressione in inglese, ad esempio, è obbligatorio indicarne la traduzione letterale. 5. I francesi sono molto sensibili al tema dell’ecologia: su tutti i materiali stampati è obbligatorio apporre una dicitura che invita a rispettare l’ambiente e gettare il materiale nell’apposito cestino. Vuoi organizzare un concorso in Francia? Contattaci all’indirizzo [email protected]